16 de Agosto, 2019

Come realizzare una OPEN HOUSE di successo!

Massimo Forte

L’ open house, dal suo nome originale, è stata trasformata in “casa aperta” da alcune aziende. Si tratta di un’azione di origine statunitense. Consiste nell’invitare un database di clienti e la comunità circostante a visitare un immobile in un determinato giorno o in un determinato momento, facilitandone di fatto la possibilità di essere visto e venduto a qualsiasi eventuale cliente.

Si tratta di un’azione che può essere organizzata per promuovere una certa proprietà, ma che può anche essere utilizzata per promuovere contemporaneamente più proprietà, rendendola così un’azione multi-Open house.

Anche se la definizione è semplice e non solleva grandi dubbi, la sua organizzazione e preparazione devono essere pianificate e promosse in modo che l’azione abbia successo.

L’organizzazione e la preparazione di questo tipo di evento è di una certa complessità. Ci sono una serie di passi da seguire, proprio come quando organizziamo un evento. L’obiettivo iniziale è quello di attirare il maggior numero di persone, riuscire a trasformarli in contatti che, a loro volta, possono essere convertiti in potenziali acquirenti. L’obiettivo principale sarà quello di vendere la proprietà, ovvero, una delle persone che avranno visitato la proprietà alla fine la compreranno.

Quali sono le fasi per organizzare un’azioneopen house di successo?

Primo giorno. Fase di preparazione del proprietario e della proprietà

  • Suggerite immobili che sono sul mercato da almeno tre mesi. L’azione open house non dovrebbe essere utilizzata all’inizio della promozione, ma durante la fase centrale o alla fine, in quanto comprende costi e tempi di preparazione lunghi;
  • Diminuire il prezzo della proprietà sarà sempre un fattore di attrazione, quindi è consigliabile una negoziazione preliminare con il proprietario;
  • Consigliate le procedure al proprietario;
  • È sempre meglio organizzare una open house con immobili che non sono utilizzati, se dovesse essere realizzata con proprietà abitate, potrete avere l’opportunità di creare più impatto sulla visualizzazione delle possibilità di organizzare uno spazio vitale da parte del cliente acquirente (vedi il caso degli appartamenti campione).

Questo tipo di evento può andare bene o andare male, tutto dipende dalla preparazione previa del proprietario e della proprietà, dal momento che la proprietà deve essere ben presentata, ordinata, pulita e arieggiata. Potreste pensare di ricorrere ai servizi di home staging. Potete, ad esempio consigliare al proprietario di assumere uno specialista che renda la casa armoniosa e attraente, utilizzando i mobili esistenti o con mobili in affitto;

  • Come nelle visite, il proprietario non dovrebbe essere presente, può essere presente all’inizio o al termine dell’azione ma mai durante;
  • Gli animali domestici fanno parte della famiglia, quindi, come i loro proprietari, non dovrebbero essere presenti anche se hanno uno spazio proprio;
  • L’immobile deve essere pronto per essere visitato come se fosse stato venduto quel giorno;
  • La proprietà deve essere depersonalizzata, eliminate quindi fotografie personali;
  • Avvisate il proprietario e rimuovete eventuali oggetti di valore;
  • La pulizia è essenziale, soprattutto nei bagni e in cucina;
  • Gli accessi esterni e interni devono essere liberi al passaggio e puliti;
  • La circolazione all’interno dell’ immobile deve essere normale, per cui, il proprietario dovrà liberare il passaggio nei corridoi e nei principali luoghi di accesso;
  • Garage e armadi devono essere in ordine. Spesso il disordine in queste due aree accessorie possono dare da intendere che manca spazio, chi guarda è sempre molto attento a questi dettagli;
  • Attenzione agli odori! Alcuni clienti sono molto sensibili alle sensazioni e possono perdere interesse nella casa solo a causa dell’odore. Se c’è energia elettrica potrete usare profumi per la casa, altrimenti le pulizie  dovranno essere profonde, in modo da eliminare eventuali cattivi odori.
  • Se la proprietà è una villetta, i locali esterni devono essere curati, l’erba deve essere stata appena taglita, così come la siepe.

 

Due Settimane Prima. Pianificazione e promozione

Questa e la fase di preparazione devono essere completate entro 15 giorni prima dell’evento. Assicuratevi di includere questi compiti nella pianificazione e nella promozione:

  • Scelta della casa (disabitata sarà sempre l’ideale);
  • Effettuate la fase di preparazione: studiate, comunicate e garantite che  ciò che è stato definito nella preparazione venga fatto;
  • Chiedete un permesso per installare una pubblicità segnaletica.
  • Scegliere il Team (un’azione open house non la fate da soli);
  • Impostare il giorno (preferibilmente di sabato) e l’ora (sempre quando c’è più movimento nella zona) e informare il proprietario;
  • Definire le regole operative (funzioni per persona; orari; turni…);
  • Attenzione alla durata dell’ azione, dovrebbe essere di mezza giornata massimo. Oggi sono  sempre più frequenti azioni di due ore;
  • Definite la divisione delle commissioni all’interno e all’esterno del team;
  • Promuovete la condivisione con altri professionisti;
  • Informate i vicini, i vostri contatti, il database e altri partner;
  • Diffondete l’evento attraverso i social network, sul vostro sito web, nella circoscrizione del luogo dell’evento…;
  • Preparate la diffusione e la promozione delle specifiche informazioni, opuscoli, presentazioni generali, ecc.

Cinque Giorni Prima. Verifica, promozione localizzata e preparazione finale

  • Ispezionare la proprietà;
  • Visitate di nuovo l’immobile con il proprietario e assicuraratevi di aver soddisfatto tutti i requisiti della fase della preparazione;
  • Confermate i dettagli dell‘open house con il proprietario;
  • Chiedete il permesso di servire una bibita fresca e biscotti (mai offrire alcolici o troppo cibo)
  • Parlate con l’amministratore di condominio;
  • Confermate la licenza per le comunicazioni da affiggere all’ esterno;
  • Rafforzate la diffusione in tutta l’area e nelle aree adiacenti con materiali che promuovano la pubblicità del luogo, del giorno e dell’ora;
  • Fate un’azione porta a porta nell’edificio e negli altri edifici vicini per invitare i vicini;
  • Verificate la situazione con il proprietario;
  • Fate una lista di eventi del genere nel quartiere. Nel caso in cui si presentino persone che non hanno alcun interesse per la proprietà in questione, ma in altre proprietà;
  • Se riuscite, sarebbe interessante avere un elenco delle valutazioni bancarie che sono state fatte della zona. Contribuisce a configurare l’operazione. Alcune banche potrebbero aver interesse in collaborare;
  • La conoscenza della zona sarà sempre un grande valore aggiunto, quindi le infrastrutture che circondano la proprietà sono importanti: asili nido, scuole, ospedali e scuole superiori.

Tratto dal libro “ Comunicar para vender” di Massimo Forte

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